Anche quest'anno la Notte della Taranta risulta accessibile alle persone con disabilità grazie al Marchio AbilFesta per tutte le tappe itineranti.
La collaborazione tra la fondazione Notte della Taranta e la cooperativa sociale L’Integrazione continua più forte che mai confermando, ancora una volta, l’importanza di promuovere eventi accessibili a tutti e tutte, senza discriminazioni e in sicurezza.
Nessun passo indietro sul tema dell’accessibilità: sono state circa cento le persone con disabilità e loro accompagnatori accolti durante le serate della Notte della Taranta che, a partire dall’11 agosto, ha aderito al marchio AbilFesta in tutte le tappe successive organizzate.
Gli spettacoli tenuti nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19, hanno popolato le piazze dei paesi salentini facendo da panorama ad un clima di gioia e divertimento che non vedevamo l’ora di rivivere.
Si è concluso sabato questo percorso musicale itinerante con il concertone finale a Melpignano, quest’anno narrato da Albano Carrisi insieme ai maestri concertatori Enrico Melozzi e Madame.
Gli spettatori con disabilità provenienti da tutta Italia, in vacanza in Salento, hanno colto l’occasione per partecipare ad uno degli eventi più importanti per il territorio salentino, depositario della tradizione e del folklore che da anni animano il festival. Grandi apprezzamenti per la qualità dell’organizzazione: assenza di barriere architettoniche lungo il percorso, parcheggi e ingresso dedicati, area riservata con ottime visibilità, presenza di servizi igienici accessibili nelle immediate vicinanze, presenza di operatori qualificati pronti ad intervenire per prestare supporto ed assistenza. Il sistema di prenotazione dell’area disabili, inoltre, ha ottimizzato il filtraggio al varco di ingresso, il parcheggio e la sistemazione all’interno dell’area disabili. Tutto questo grazie ad AbilFesta, il marchio, ideato dalla cooperativa sociale L’Integrazione di Lecce, da anni attiva sul territorio salentino nell’ambito delle disabilità e del tempo libero, volto a delineare insieme con gli organizzatori, le linee guida da seguire per la progettazione di un piano di accessibilità ad hoc per ciascun evento.
Con AbilFesta la musica non ha barriere e gli eventi possono essere vissuti liberamente da tutti.
Ed è proprio il “valore della libertà” il tema cardine del Festival della Notte della Taranta, a valorizzare quanto la libertà di ciascuno sia diritto inviolabile e irrinunciabile. Ed ecco che la Fondazione Notte della Taranta si ripresenta, dunque, sempre più sensibile sui temi delle disabilità progettando un percorso musicale tale per essere accessibile a tutti, liberamente. C’è stata, infatti, una grande sinergia tra gli ingegneri e lo staff AbilFesta che, insieme, hanno delineato il piano di accessibilità per ciascuna tappa, posizionando l’area riservata e i parcheggi dedicati a beneficio degli utenti con disabilità. Grande collaborazione, inoltre, anche con il direttore alla produzione per il concertone finale a Melpignano che ricordiamo andrà in onda per la prima volta su Rai Uno, dopo essere stata ospitato su Rai Due, il 4 settembre alle ore 23:15.
“Con AbilFesta si è liberi di godere di uno spettacolo dal vivo, in autonomia e sicurezza indipendentemente dalla propria condizione di salute”, afferma Veronica Calamo, presidente della Coop. Soc. L’Integrazione, “Noi ci auguriamo che il senso di responsabilità dimostrato dalla Fondazione Notte della Taranta possa essere d’esempio ad altri organizzatori che troppo spesso ignorano quello che è il diritto legittimo di una persona con disabilità e loro Caregiver a partecipare attivamente a tutti gli eventi di svago.”
Intanto ci rimarranno nel cuore le immagini di Patrick, una persona con una disabilità motoria, emozionato e commosso per aver ballato insieme alle ballerine della Notte della Taranta: un sogno per lui per troppo tempo rimasto irrealizzato, ma che ora invece diventa un bellissimo ricordo di un’estate difficile da dimenticare.
